Sono rientrata da poco da un viaggio meraviglioso in Indocina, più precisamente in Vietnam e Cambogia.
E’ stato il mio primo viaggio Go4all.
Clicca subito qui per scoprire il nostro viaggio accessibile per disabili in Vietnam!
Sono sincera, è un viaggio impegnativo e ci vuole parecchio spirito di adattamento, ma con i giusti aiuti lo si può fare.
Go4ll mette a disposizione una guida, un’autista e un assistente, ovvero una persona che sta tutto il giorno accanto al disabile per aiutarlo a superare le varie difficoltà che si trovano nei Paesi asiatici.
In questo modo, sono riuscita a fare tutto, anzi, di tutto e di più!
Dopo il volo continentale durato circa 14 ore con stopover a Singapore sono atterrata ad Hanoi.
Se penso alle città vietnamite che ho visitato, Hanoi è quella che ho apprezzato maggiormente.
E’ la capitale del Vietnam e sorge sulla riva destra del fiume Rosso.
La prima cosa che mi ha colpito è il numero esagerato di motorini che circolano per le strade.
Il traffico è assurdo e ci si impiega molto tempo solo a passare da un lato all’altro della città.
Ho ritenuto Hanoi ancora autentica, poco sfruttata dal turismo e antica.
Bella la Pagoda ad un solo Pilastro, il Tempio della Letteratura e l’Antica Università, attrazioni che ho ammirato con piacere.
Ma mi è piaciuto ancora di più vedere le persone locali vivere sui marciapiedi, la loro giornata quotidiana mangiando frutta o addirittura tagliandosi i capelli.
Questo modo di vivere è lontano dal nostro, forse per questo mi affascina così tanto.
In molti pensano che Hanoi si presenti come una tipica città francese dato il retaggio della dominazione coloniale.
Io invece ho scovato ed enfatizzato solo gli aspetti che richiamano la secolare cultura asiatica.
Dopo la visita di Hanoi ho trascorso due giorni in barca nella baia di Halong.
Le imbarcazioni tipiche per la navigazione si chiamano “giunche”, dette così perché uno dei principali legni utilizzati per la costruzione è il giunco. Questo tipo di barca non ha l’accesso per le sedie a rotelle ed anche al suo interno risulta difficile muoversi in carrozzina.
Il piano del ristorante e della reception sono accessibili, mentre per accedere alle camere e alla terrazza panoramica si necessita di aiuto.
Ma nessun problema! Il personale a bordo si è offerto di aiutarmi facendomi trascorrere due giorni meravigliosamente bene!
Pensate che sono riuscita ad effettuare anche le due escursioni in programma.
Ogni volta bisogna spostarsi su una barca più piccola che funge da “tender” con la quale si raggiungono i vari punti d’interesse.
Chi non se la sente di effettuare escursioni può rimanere tranquillamente sulla giunca ed ammirare il panorama con le sue isole calcaree, le falesie e le numerose grotte carsiche.
Prima di scendere definitivamente a terra mi hanno portata a visitare un villaggio galleggiante.
Sono stata trasferita senza carrozzina su una “barca cesto”, piccolissima barchetta a sei posti dove una donna vietnamita ha pagaiato lungo una parte della baia.
Esperienza unica e fantastica allo stesso tempo per me.
Il punto negativo è che questa piccola barchetta non ha i seggiolini dove appoggiarsi, ma solo delle assi di legno dove potersi sedere.
Il cibo in barca è stato ottimo, tutto a base di pesce.
Ho approfittato per provare la jellyfish, ovvero la medusa.
Non mi voglio soffermare troppo su Ho Chi Minh, la vecchia Saigon. L’ho trovata troppo moderna, con un’impronta americana.
Luci al led per le strade e grattacieli, dall’oriente io cerco altro.
Ma da questa città abbiamo raggiunto i famosi tunnel sotterranei di Cu Chi, davvero IMPERDIBILI!
La strada che si snoda per raggiungere i vari cunicoli è piuttosto tortuosa e non asfaltata.
Questa rete sotterranea di gallerie racconta la storia della guerra del Vietnam ed alcuni filmati e racconti della guida fanno venire la pelle d’oca!
Consiglio a tutti questa visita.
Questo è uno dei pochi luoghi che dispone di bagno per disabili.
Il mio orgoglio… Aver navigato il Delta del famigerato fiume Mekong! Anche l’imbarcazione usata in questa occasione non dispone di accesso per le sedie a rotelle.
Ma in oriente le persone sono talmente gentili e premurose che, ripeto, ti permettono di effettuare tutto quello che si desidera fare.
Le tappe lungo il fiume sono state molte, quindi su e giù dalla barca.
Visita a fattorie galleggianti per l’allevamento di pesce, mercati galleggianti delimitati da alberi di papaia e di cocco, assaggi di frutta, liquori tipici locali… Ma quello che più mi è rimasto nel cuore è stato vedere con occhi e toccare con mano la vera vita di questi villaggi, gli usi dei suoi abitanti e le tradizioni portate avanti negli anni dalle generazioni precedenti.
Per esempio come preparano le caramelle al cocco, il tè al miele o i loro elettrodomestici per la casa costruiti con tronchi di noce di cocco.
Durante la visita abbiamo pranzato in una casa locale.
Grosso problema per me dato che per raggiungere questa casa si doveva attraversare uno stretto ponte tibetano… Come fare? Ma nessun problema! Sono stata trasportata sulle spalle del mio aiutante lungo tutto il ponte accedendo così al ristorantino tipico!
Il fascino del Vietnam, raccontato dalla nostra cara amica Pamela, nel suo primo viaggio Go4all. Scoprilo con noi!
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