Viaggio per disabili a Firenze: sulle orme dei Medici tra colline e Arno

Arrivo in autonomia presso il vostro albergo. Sistemazione in camera newstyle accessibile con trattamento di prima colazione presso Grand Hotel mediterraneo 4* (con supplemento disponibile parcheggio)

Grand hotel mediterraneo
Sul Lungarno di Firenze, a pochi metri da Ponte San Niccolò, 327 camere dotate dei più moderni comfort e servizi ti attendono per offrirti il meglio dell’ospitalità fiorentina.
Uno stile contemporaneo, spazi accoglienti caratterizzati da comfort e funzionalità e un ottimo ristorante si prestano perfettamente ad un soggiorno di piacere.
Grand Hotel Mediterraneo dispone di dieci camere accessibili a tutti, prive di barriere architettoniche e dotate di ingresso più ampio, bagni e docce con supporti a norma di legge. Le camere accessibili sono di tipologia New Style.
L’accesso all’hotel è dotato di rampa mobile, nel “South Wing” è possibile accedere alla hall principale anche con attrezzature e ausili particolarmente pesanti, grazie alle pedane e agli ascensori in grado di sopportare fino a 530 kg.

Tanti i servizi pensati anche per ospiti affetti da disabilità visive: audio guida in italiano ed inglese, ascensori con numeri in braille, accompagnamento in camera da parte dello staff di ricevimento,e molto altro. I cani guida sono i benvenuti.

Incontro con la guida per una breve introduzione al viaggi e un walking tour intorno all’albergo per fornire dei punti di riferimento ai clienti, segnalazione di alcuni punti di interesse nelle vicinanze e come poterli raggiungere in autonomia.

Colazione e trasferimento in autonomia presso la Basilica di San Miniato al Monte, su richiesta è possibile prenotare un taxi accessibile.

Sul Monte di San Miniato, sacro colle fiorentino teatro di eventi miracolosi e leggendari, visiteremo la chiesa romanica di San Miniato. Fondata nel 1018 è ancora lì, intatta e immutata dal tempo, con le sue antiche forme e i suoi caratteristici decori marmorei a raccontare di un lontano passato.
Dalla sottostante magnifica terrazza dedicata al genio del Rinascimento, Piazzale Michelangelo, lo sguardo si aprirà sulla stretta valle, soffermandosi su campanili , torri e sulla Cupola del Brunelleschi, “Structura si grande, erta sopra e' cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e popoli toscani.“
La discesa verso il centro storico sarà una passeggiata gentile, tra giardini e boschetti ricchi di piante e fiori: l’Ottocento fu il secolo d’oro dei giardini pubblici e dello svago cittadino e con Firenze Capitale del Regno si realizzò uno stupendo luogo di passeggio coronato da una delle più belle fontane di Firenze.
L’incontro con il fiume Arno avverrà all’improvviso, varcando l’antica porta di San Niccolò, un tempo baluardo difensivo della città.
A seguire i Lungarni con i suoi eleganti palazzi e i suoi antichi ponti. Racconteremo dell’Arno, gioia e dolore, ricchezza e miseria della Firenze del passato, fino alla tragica alluvione del 4 novembre del 1966.
Attraversato il suo letto saremo all’ingresso dell’antico centro di Firenze, tra vicoli, chiassi e piazzette medioevali per arrivare fino al cuore più antico della città: l’antico anfiteatro romano, palcoscenico di giochi gladiatori e terribili scontri tra belve feroci e schiavi cristiani. I suoi resti sono ancora lì tutti da scoprire, nascosti nel paesaggio medievale cittadino, lungo una strada “torta” che ci condurrà verso la nostra ultima tappa. La grandiosa piazza di Santa Croce, dove i Francescani fecero costruire la loro chiesa.

Pranzo libero e rientro in albergo in autonomia.

Cena libera e pernottamento.

Colazione, check-out e incontro con la guida presso piazza San Lorenzo per l’ultima escursione.

Seguire i passi di un’antica famiglia, potente e ricchissima che nei suoi 4 secoli di dominio ha ridisegnato il volto di Firenze, è esperienza unica e irripetibile.
Chi erano i Medici, come sono diventati così ricchi e potenti da diventare i Granduchi di Firenze e dell’intera Toscana? Come era la loro città? Queste le domande che ci guideranno nel nostro percorso.

La loro casa fu il primo grande palazzo di Firenze, invidiato e copiato da tutte le famiglie importanti che facevano a gara per poterlo superare in magnificenza. Proprio dal loro palazzo, Palazzo Medici Riccardi, partirà il nostro percorso.
Se c’è un palazzo di famiglia, c’è bisogno anche di una chiesa di famiglia, dove celebrare matrimoni, fare investiture ufficiali e anche funerali. Ed ecco, la Basilica di San Lorenzo, molto di più della chiesa dei Medici. E’ la prima Cattedrale di Firenze, fondata nel IV d.C, ricostruita più volte fino all’ultima versione, quella che vediamo oggi, progettata dal geniale architetto Brunelleschi.
Ma se San Lorenzo era la prima Cattedrale di Firenze, vuole dire che poi ne è stata fatta un’altra.
Ed infatti la seconda tappa sarà nella piazza del Duomo, il cuore religioso della città.
Uno scrigno di arte che conserva alcuni dei tesori più belli del mondo.
Il Battistero romanico di San Giovanni con la sua teoria di marmi bianchi e verdi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la celebre cupola in mattoni capolavoro del Brunelleschi e sulla quale si dice i Medici facessero banchetti e invitassero i loro ospiti più illustri e poi il Campanile di Giotto, che con i suoi quasi 100 mt di altezza, domina l’intera città.
Percorrendo i vicoli alle spalle della cattedrale, ci immergeremo in suggestioni medievali, vedremo le antiche case torri delle famiglie fiorentine tra le quali è ancora riconoscibile quella degli Alighieri, proprio quella dove è nato Dante.
Nel quartiere sono ancora visibili le tracce delle Arti Fiorentine, le antiche corporazioni che detennero il potere assoluto per secoli, fino all’arrivo dei Medici; ed è proprio in una di queste antiche Arti, che la famiglia dei Medici inizierà la sua implacabile ascesa.
Pochi passi ci condurranno alla nostra ultima tappa, Piazza della Signoria, museo a cielo aperto e cuore politico della città, con l’imponente palazzo-castello, Palazzo Vecchio, un tempo sede della libera repubblica fiorentina e delle Arti, poi condannata a diventare il palazzo privato dei Medici quando questi diventarono i Signori di Firenze nel 1550.

Rientro in autonomia