Molto presto, faticare trascinandosi dietro valigie e borsoni pesanti durante un viaggio, sarà solo un ricordo.
Infatti Alex Libman, il fondatore dell’azienda israeliana NUA Robotics, ha ideato la prima valigia interamente robotizzata, in grado di seguire i passi del proprietario, in modo autonomo, proprio come se fosse un cane fedele.
La valigia funziona grazie ad un dispositivo bluetooth, che viene collegato allo smartphone del viaggiatore, in tal modo, grazie all’utilizzo di una telecamera, la valigia riesce a localizzare in qualsiasi momento la corretta posizione del proprietario e di conseguenza si sposta seguendo la sua direzione, con possibilità anche di affiancarlo a distanza ravvicinata o di superarlo in avanti, almeno per quanto riguarda le superfici pianeggianti.
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Inoltre il robo-trolley, è anche in grado di evitare gli ostacoli che gli si parano davanti ed è dotato di una potente sirena che si aziona nel caso in cui qualcuno cerca di rubarlo.
Il meccanismo intelligente che lo caratterizza, permette addirittura di prevenire quei possibili casi di smarrimento in cui potrebbe incorrere, grazie alla sua capacità di segnalare in ogni istante la sua posizione allo smartphone del proprietario.
Nel giro di un anno, a detta del suo creatore, il robot dovrebbe apparire in commercio, anche se al momento non ci sono notizie ufficiali riguardo il prezzo e la sua autonomia, caratteristica questa da tenere in considerazione.
Si tratta in definitiva di una invenzione davvero importante, che renderà il viaggio ancora più comodo e semplice per tutti, specialmente per i disabili, che sicuramente saranno coloro che ne otterranno i benefici maggiori.
La tecnologia messa a punto con questa valigia, sarà inoltre adattata anche ad altri utilizzi, come ad esempio sui carrelli dei supermercati e su diversi dispositivi necessari alla vita di un disabile.
Scelsi di andare in Florida quando in Italia è inverno dato che lì il sole splende alto tutto l’anno e in più ero sicura di evitare i mesi monsonici. Dopo undici ore di volo atterro a Miami…